Maurizio
Panizza
"Antiche strade"

Antiche
strade
Sinossi
Lungo trentuno racconti, passano davanti agli occhi del lettori storie e personaggi, tradizioni e riti religiosi, povertà e riscatto della società contadina della Val Lagarina. Storie “piccole” che possono tranquillamente diventare paradigma per una storia più grande e più estesa che abbraccia l'intero Trentino e pure, più in generale, l’arco alpino.
Un padre che racconta al figlio alcuni momenti della propria vicenda autobiografica e ne descrive il contesto, conduce il lettore fin da subito dentro la quotidianità del Novecento.
C’è il doloroso passaggio dall’Austria all’Italia e la politica con la descrizione di quella che fu l'essenza del Fascismo. C’è il vivere quotidiano, con l'esistenza delle regole scritte e non scritte. C’è il ruolo rilevante esercitato dalla religione e dalla Chiesa. Ci sono storie di figure ormai perdute nella memoria, come la "zendrarola", il maniscalco, il vetturino, l'uomo del "bosegher", l'oppositore al fascismo, il fuggiasco dai campi di concentramento... Ci sono pure le arti e i mestieri di un tempo lontano, il lavoro duro e l'emigrazione con i mutamenti sociali e culturali ad essi collegati. Ci sono pure gli usi e costumi familiari e a contorno, anche numerose ricette di un tempo.
“Apparentemente di argomento semplice, questo in realtà è un libro molto ricco e complesso - afferma nella prefazione Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo Storico del Trentino - e Maurizio Panizza, accanto ai ricordi del padre, ovviamente ci mette del suo. Contestualizza i fatti, aggiunge dati, inserisce elementi per la comprensione che permettono di valorizzare la memoria, la testimonianza, il racconto di vita. Un libro prezioso, insomma, che ci invita a non disperdere quel grandioso patrimonio di valori e di esperienze che ha segnato il Novecento".