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"Alla ricerca del sole"

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Alla ricerca  
del sole

Sinossi

C’è il dramma nell’ultimo libro dello scrittore Maurizio Panizza, ma c’è anche il mistero, la sofferenza e tanta speranza. E con lui, stavolta, c’è soprattutto un co-autore fondamentale e prezioso che è anche il vero protagonista della storia. 

Si chiama Cristian Sighel, di Baselga di Piné, in questi anni conosciuto nel mondo del podismo per essere uno dei pochi ipovedenti a gareggiare con successo a fianco dei cosiddetti normodotati.

“Alla ricerca del sole” è stato presentato per la prima volta sabato 25 settembre presso il Teatro comunale di Pergine alla presenza di un testimone d’eccezione: il campione olimpionico Alex Schwazer. La serata è stata un vero successo e per questo “Alla ricerca del sole” ha iniziato una tournée di presentazioni in tutto il Trentino. 

Questa, in breve, la storia del nostro protagonista. 

Colpito nel 1998 da una terribile malattia, all’età di 20 anni Cristian rimane quasi cieco (un solo decimo da un occhio) e da lì in avanti deve adattarsi a convivere con la disabilità. Una condizione che nei primi anni è troppo grande per poter essere accettata. Lui non vuole sentirsi un disabile, né sopporta la curiosità e i pregiudizi di chi incontra. Si chiude in casa, inizia a detestare il mondo, odia se stesso, crea attorno a sé una realtà parallela fatta di invidia e di autocommiserazione. Nei momenti più bui arriva al punto di pensare di farla finita.

Se non che, qualche anno dopo, accade una cosa incredibile. Cristian si lascia convincere da alcuni amici a dare una mano nell’organizzare una gara podistica. Poi, nel corso della manifestazione, matura l’idea di poter correre anche lui, se guidato da qualcuno. Ne parla con i familiari ai quale non pare vero ciò che sta accadendo. Così, qualche mese dopo, Cristian partecipa alla sua prima gara unito da un cordino legato al polso di un amico. In seguito affronta competizioni via via sempre più impegnative sempre in compagnia di qualche amico fidato, fino a quando, raccogliendo una sfida contro se stesso, decide di correre una 24 ore, stavolta completamente da solo. 

E dopo la parte iniziale del libro - quella del dramma, dello smarrimento e della solitudine - è proprio nella seconda parte che il racconto riscatta l’esistenza di Cristian in un crescendo in cui fra cadute e risalite, il ragazzo inizia finalmente a vedere la luce del sole.

Ora, dopo più di vent’anni da quei fatti, la vicenda di vita di Cristian Sighel è  raccontata in questo libro scritto a “due mani” (già arrivato alla seconda ristampa in pochi mesi), dove la “sua” 24 ore, narrata passo dopo passo, diventerà per lui una sfida durissima e il momento decisivo per raggiungere l’emancipazione dall’handicap. Quella, infatti, sarà la più drammatica notte della sua vita, ma la voglia di riscattarsi e l’amore per la sua donna lo salveranno per sempre.

Una storia avvincente che sa coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina. Un libro che in questi tempi cupi sa sollevare lo sguardo e lo spirito verso l’alto alla ricerca non tanto del sole, ma di tutto ciò che di bello e di luminoso la vita ci può offrire. E la storia di Cristian, ricca di tenacia e di speranza, diventa in questo caso un grande esempio, da condividere e da imitare. 

Maurizio Panizza

Biografia

Giornalista dal 1992, ha collaborato per molti anni con numerosi quotidiani mentre in seguito è stato direttore di alcune testate. Avvicinatosi alla storia trentina, negli ultimi tempi si è specializzato nell’indagare fatti e personaggi del passato riportando alla luce vicende sconosciute poi riproposte in Rai (fra cui 13 puntate in Radio Rai nel 2020 e altrettante nel 2021) e anche in teatro nel ruolo di regista.

Alcuni titoli di queste inchieste: "Chiarina che morì due volte" (la storia di un femminicidio del 1929), "Il sogno di Isidoro" (il naufragio del transatlantico "Principessa Mafalda del 1927), "Il caso Grossrubatcher" (la cronaca fatta da Cesare Battisti nel 1900 dell'esecuzione di un doppio omicida), "L'oro di Mori" (un medico di Mori che nel 1944 salvò una famiglia ebrea), "La solidarietà tradita" (l'aiuto del Trentino ai terremotati di Calabria del 1905), "Lo strano caso di Evelyn von Pless" (il misterioso caso di una principessa polacca incarcerata a Trento nel 1948 e condannata ingiustamente).

Molti i teatri in cui sono state rappresentate, fra i quali il MART e la Filarmonica di Rovereto, il MUSE di Trento e l'Euregio di Bolzano.

Parte di quelle indagini sono ora disponibili anche in podcast su diverse piattaforme sia regionali che nazionali, (es.  https://www.radiodolomiti.com/il-suono-delle-pagine-3/)

 

Recentemente si è dedicato pure alla documentaristica storica producendo due inchieste sulla Seconda Guerra Mondiale, “Come uccelli d’argento” e “Occhi di guerra”, in collaborazione con il regista Federico Maraner. Dal suo ultimo libro "Oltre l'oblio" è stato tratto nel 2023 il film omonimo per la regia di Martin Alan Tranquillini. 

Nel 2024 è stato insignito del premio “Totem per il giornalismo d’inchiesta".

E' attualmente Vice Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige- Südtirol. 

 

Pubblicazioni: “Eroe plebeo”, Edizioni Stella, Rovereto, 2003; “Missione compiuta”, Edizioni Osiride, Rovereto, 2009; “Antiche strade”, Edizioni Osiride, Rovereto, 2011, “Diario familiare”, Curcu Genovese, 2019, “Trentino da raccontare”, Curcu Genovese, 2020, "Alla ricerca del sole", Curcu Genovese/Athesia, 2021; "E se la ruina fosse quella di Calliano?" su "I Quaderni della ricerca", Loescher Editore, 2022; "96 anni di storia. La mia", Curcu Genovese/Athesia, 2022; "Oltre l'oblio", Curcu Genovese/Athesia, 2023.

 

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